«Non molto tempo fa, in Giappone, un ragazzo rientrava a casa al calar del sole. Mentre camminava, sentendosi osservato, si voltò e vide, affacciata alla finestra di un vecchio edificio, una giovane e graziosa ragazza che lo fissava, con i gomiti poggiati sul davanzale. Le sorrise, chiedendosi cosa ci facesse in un'edificio in abbandono e, proprio in quel momento, lei si gettò dalla finestra verso di lui. Inizialmente allarmato per la pericolosità del gesto, la sua preoccupazione si trasformò in orrore quando la fanciulla toccò il suolo. La parte inferiore del suo corpo era mancante, come se qualcosa l'avesse tagliata a metà. Paralizzato dal terrore, il giovane non riuscì neppure a scappare. La creatura dinanzi a lui lo raggiunse con sorprendente rapidità, muovendosi sui gomiti e producendo un suono simile a teke-teke-teke-teke; poi afferrò la sua falce e lo tagliò a metà...esattamente come lo era lei. »
![]() |
Copertina di due film dedicati a Teke Teke |
Come abbiamo già visto con le storie di Hanako e di Okiku, la figura femminile è spesso protagonista delle leggende metropolitane giapponesi. Anche in questo caso, infatti, è una giovane donna, forse una studentessa, a mietere vittime. Come ogni storia urbana, anche in questo caso esistono numerose versioni dello stesso racconto e in ogni zona i dettagli cambiano.
Ma chi o cos'è questa creatura? E come è diventata quello che è?
Si racconta che la fanciulla in questione fu vittima di un crudele scherzo finito male, ma secondo altre dicerie si sarebbe trattato di un suicidio avvenuto in una stazione, che la portò a cadere sui binari poco prima dell'arrivo del treno. Tranciata in due dal mezzo, ebbe una lenta e dolorosa morte tra rimpianto e rancore: nacque così dal suo spirito tormentato la temibile e vendicativa creatura conosciuta con il nome generico di Teke Teke (テケテケ).
![]() |
Fan Art di Miranduless |
Non è chiaro se le due leggende siano derivate l'una dall'altra o se possono essere considerate due varianti della storia originaria, tuttavia ciò che è certo è che le due donne condividono lo stesso destino: anche Reiko, infatti, è stata tagliata a metà da un treno in corsa, ma invece di andarsene in giro per la città si limita ad infestare i bagni, come è tipico di altri spettri e creature giapponesi.
Se incontrare una Teke Teke generica non da possibilità di scampo, almeno con Reiko qualche speranza di salvezza c'è: quando la creatura chiede dove siano le sue gambe, bisogna rispondere che si trovano lungo la linea ferroviaria Meishin (名神高速道路, Meishin Kōsoku-dōro), e quando domanda chi ha dato questa informazione, basta dire il suo nome. In caso contrario la fine del malcapitato è sempre la stessa: ritrovarsi diviso a metà!
![]() |
Teke Teke, dal manga Jigoku sensei Nūbē |
La leggenda debuttò anche nel cinema nel 2009 con Teke Teke テケテケ e Teke Teke 2 テケテケ 2. I film, sotto la direzione di Koji Shiraishi (白石晃士, Shiraishi Kōji), sono tra loro consecutivi e sono usciti nelle sale contemporaneamente: lo stesso giorno dello stesso anno.
Curioso che l'argomento sia diviso a metà, considerando la sua protagonista, non è vero..?
Nessun commento:
Posta un commento
ATTENZIONE - LEGGI PRIMA DI POSTARE!
Ogni commento rispecchia il punto di vista dell'autore, il quale si assume la piena responsabilità per i contenuti pubblicati. La redazione di Hanabi Temple provvederà a rimuovere quanto prima i commenti non idonei, illegali o potenzialmente dannosi per sensibilità e la sicurezza dei lettori.